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mercoledì 8 agosto 2012

Canzoni estate 2012!!!

                                           Balada-Boa

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Addicted to you


                                                                  
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giovedì 12 luglio 2012

Fight for you!!

                                                         Fight for you!!

Summer Paradise!!!♥

                                              SUMMERE PARADISE!!

Noi!!! VERY CRAZY

                                         In estate tutto kambia...o quasi!!!!!

                                              noi rimarremo matti per sempre... meglio kosi!!















martedì 5 giugno 2012

EMIS KILLA PAROLE DI GHIACCIO!!




                                                   PAROLE DI GHIACCIO....



        
Fuori quanto è brutto il tempo
           pero si è calmato il vento
           il mio sguardo è meno freddo
            questo inverno sta finendo
        ogni cosa c'ha il suo tempo
              chi ha pazienza ne uscirà
           vado avanti e non ci penso
            questo inverno passerà

Oggi è domenica e tu gridi isterica
e io qui col viso caldo per le botte mentre nel mio cuore nevica
quando ti ho detto una come te non mi merita ero ubriaco
ma mi hanno insegnato che in vino veritas
dove la trovi la voglia di amare..
guardare il paradiso da fuori senza poterci entrare
parole d'amore e parole amare
le prime sono sempre più rare e tu continui ad urlare
che non sono mai piaciuto ai tuoi
dimenticandoti che tutto ciò è piaciuto a noi
e ora la rabbia mi imbocca di cattiverie
mentre lanci i piatti e io prendo a calci le sedie e grido 'fatti vedere'
no, non ti fa bene ciò che sono
non c'è coppia perfetta perché nessuno è perfetto da solo
oggi c'è un bel cielo aperto..ma io non esco
perché porto solo il freddo..come l'inverno


fuori quanto è brutto il tempo
pero si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo
ogni cosa c'ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà


nella testa c'ho le immagini di quando stavi ancora qui
mentre cancello le tue immagini dal mio pc
l'attrazione non è sempre amore come dicono
due calamite uguali a volte si respingono
e a volte vincono gli errori, se servono a imparare
tu sei solo uno sbaglio da non rifare
tolgo la vibrazione al cellulare quando dormo
cosi se mi chiami con te in un sogno non me ne accorgo
morto dentro, innamorato di un ricordo
lottano ragione e sentimento
vorrei dimenticarti al mio risveglio come memento
quando dico che ora penso solo a me mento
certo, tu mi pensi, io ti penso
ma se una storia non ha fine non ha senso
penso, che pure in questo inferno
con certe parole di ghiaccio ti iberno.. come l'inverno


fuori quanto è brutto il tempo
pero si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo
ogni cosa c'ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà


i discorsi freddi che fai
si scioglierebbero nel calore di un abbraccio lo sai
e noi.. fino a poco fa ci credevamo grandi ma mo’
siamo esposti ai bei ricordi mentre grandinano
e finché dura mi accontento
quando un cielo bello arriva al culmine è seguito dal maltempo
e cosi è stato è stato un colpo di fulmine
ma adesso dai tuoi occhi sta piovendo
una nuvola che non si sfoga resta nera
tutto passa in fretta come una nuvola passeggera
e stasera, dormi sola,odi quelle lenzuola
fredde come la stagnola perche dormi sola
vola in alto con la testa e stai con i piedi a terra
dopo la tempesta, ci sarà la calma
tutto fermo, baby goditi il silenzio
anche questo inverno sta finendo


fuori quanto è brutto il tempo
pero si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo
ogni cosa c'ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà


fuori quanto è brutto il tempo
pero si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo
ogni cosa c'ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà

Camerino





-------nn ci sn parole-------

lunedì 28 maggio 2012

GLI STRUMENTI ELETTROFONI


li elettrofoni:
La classe degli Elettrofoni si può suddividere in strumenti elettromeccanici (in cui il suono viene comunque prodotto da percussione, sfregamento o pizzico su alcune parti degli stessi, per poi essere trasformato in vibrazioni elettromagnetiche) e strumenti elettronici veri e propri.
Gli strumenti elettronici, invece, sono sostanzialmente basati su oscillatori che producono suoni di frequenze differenti. Alcuni di essi sono computerizzati e possono essere suonati anche senza scala di riferimento, mentre quelli dotati di tastiera possono essere mono o polifonici.
La diffusione dei circuiti integrati nell'industria degli strumenti musicali, ha permesso di incorporare sofisticati dispositivi in grado di riprodurre un suono registrato digitalmente, il campione audio. È questo il momento in cui la sintesi analogica viene soppiantata da quella digitale. I sintetizzatori diventano quindi macchine in grado di riprodurre tutti gli strumenti musicali, e non solo.

Uno strumento che utilizza l'elettricità non per generare un suono ma per amplificarlo, non è classificato fra gli strumenti elettrofoni. Per esempio la chitarra elettrica viene classifica negli strumenti cordofoni.
Uno di questi è la tastiera elettronica:
Classe: Elettrofoni
Materiali: il tasto mette in vibrazione la sbarretta di acciaio che è posta in asse con un pick up del tutto simile a quello collocato sulle chitarre elettriche. Quest’ultimo rileva il campo magnetico e le sue variazioni, definite da una piccola staffa di metallo. L’intonazione delle note si ottiene spostando lungo le singole lamelle una molla elastica che, in base alla posizione, riduce o amplia la superficie vibrante. Il segnale raccolto, prima di uscire per l’amplificazione, arriva ad un controllo di tono passivo, detto Bass Boost.
INFORMAZIONI GENERALI
Le tastiere elettroniche, si basano sulle nuove tecnologie dei circuiti integrati e permettono di ottenere per sintesi delle forme d'onda un'infinità di timbri diversi: da quelli ricalcati sui timbri degli strumenti acustici a suoni completamente nuovi.
Moltissime tastiere incorporano al loro interno dei veri e propri computers; altre tastiere necessitano di essere collegate a computer esterni o ad un 
sintetizzatore. In ogni caso è necessario che tastiere e computers possano "parlare" tra loro: ciò avviene non soltanto collegandoli fisicamente con dei cavi, ma anche creando un sistema di istruzioni standard: nell'informatica musicale, il sistema universalmente utilizzato è il MIDI.
COME SI UTILIZZA Prova a suonare
I diversi modelli presentano, oltre ai classici controlli del volume, la possibilità di cambiare e combinare diversi timbri strumentali, tremoli ed effetti speciali, una sezione di equalizzazione comprendente bassi e acuti ed un complesso di basi musicali che si può espandere memorizzando le proprie o inserendone altre tramite supporto digitale.

GLI STRUMENTI AEROFONI


Gli Aerofoni sono strumenti musicali che producono suoni attraverso la vibrazione di una colonna d'aria racchiusa in un oggetto o in un tubo. Il suono può essere generato dal fiato dell'esecutore ( detti 'fiati' appunto), dalla meccanica dello strumento, come la fisarmonica e la zampogna (detti 'a mantice') o come l'organo (a 'serbatoio d'aria') o liberamente dallo strumento stesso (conchiglie, corni). Possono essere costruiti in metallo (i cosidetti 'ottoni'), in legno scavato (come il flauto dolce), oppure costituiti di materiali naturalmente cavi, come conchiglie marine, corna di animali... o ancora di vari materiali assemblati insieme (organo, oboe, ecc.).
La canna o il sistema di 'tubi' che costituiscono gli aerofoni possono essere di diversa misura: diritti, curvi, avvolti su se stessi in spire circolari o appiattite. Allo stesso modo le imboccature si presentano in diversa forma: naturale, ad ancia singola o doppia, ad angolo.
Uno di questi è il clarinetto:
Classe: Aerofoni
MATERIALE: della famiglia dei legni, ha una forma che risulta apparentemente simile all'oboe. I clarinetti moderni sono costruiti prevalentemente in ebano e talvolta in plastica: sul tubo vi sono 20 o più fori, che vengono chiusi direttamente dalle dita dell'esecutore, o attraverso chiavi, per ottenere note di differente altezza.
INFORMAZIONI GENERALI
Il clarinetto fu inventato intorno al 1700 dal costruttore di flauti tedesco Johann Christoph Denner a partire da uno strumento di carattere popolare precedentemente diffuso, lo chalumeau, usato in ambito popolare e nella musica strumentale dell'epoca barocca solo occasionalmente .
Nel Settecento assunse le caratteristiche attuali e incominciò ad essere utilizzato nell'orchestra: Mozart fu il primo grande compositore ad inserirlo regolarmente nelle esecuzioni.

COME SI OTTIENE IL SUONO
La sua canna è di forma cilindrica ed all'imboccatura presenta un'ancia semplice, una lamella di bambù: il principio di produzione del suono è molto simile a quello che si sfrutta per far "suonare" una filo d'erba.
Il clarinetto possiede un timbro dolce e grazie alla sua notevole estensioned, è particolarmente adatto all'esecuzione di scale, arpeggi e come strumento solista.








GLI STRUMENTI CORDOFONI


                                                          CORDOFONI
sono strumenti musicali nei quali i suoni sono prodotti dalla vibrazione delle corde intonate ad altezze determinate. Le corde possono essere di materiali diversi (lino, seta, nailon, metallo oppure budella di animali) montate sullo strumento musicale in modo che un'estremità risulta bloccata contro un elemento fisso (la cordiera), mentre l'altro capo è collegato a un dispositivo mobile (il pirolo o bischero) che ruotando aumenta o diminuisce la tensione della corda e quindi l'intonazione del suono che essa produce.
Per ottenere altre note, spesso si preme con le dita una delle corde contro il manico strumento, che può essere fornito di stanghette che facilitano l'intonazione (come per la chitarra).
I cordofoni possono essere anche strumenti suonati pizzicando le corde direttamente con le dita (come per esempio arpe, chitarre e i liuti) o con un plettro (come i mandolini e i banjo).
Alcuni producono i suoni sfregando un archetto sulle corde (famiglia degli archi), o attraverso la percussione di un martelletto: per esempio nel pianoforte e nel clavicembalo, che prevede la presenza di una tastiera ( famiglia a corda percossa).
Una di questi è la chitarra:
Classe: Cordofoni
MATERIALE: la cassa armonica è in legno.
Nella chitarra classica le corde sono di nylon (le tre più basse sono rivestite di materiale metallico di particolari leghe). Nella chitarra folk, generalmente le corde sono tutte di metallo.
I piroli anticamente di legno oggi sono costituiti di metallo.
INFORMAZIONI GENERALI
La chitarra è uno strumento a corde della famiglia dei liuti.
La prima citazione di chitarra vera e propria risale al XIV secolo: si diffuse in Europa a partire probabilmente dalla Spagna, dove divenne lo strumento più diffuso tra le classi popolari, in contrapposizione con la vihuela degli ambienti aristocratici. Nella seconda metà del Settecento la chitarra raggiunse la forma attuale.
E' formata da: manico, cassa armonica e corde che si trovano tra le viti accordanti e la cordiera; sulla cassa si apre un foro circolare che permette la diffusione del suono. Sul manico ci sono anche le barre trasversali che vengono dette tasti; alcuni di questi hanno dei cerchietti bianchi che servono come punto di riferimento.
In base alla corda tesa, o al punto in cui si poggia il dito, il suono varia.

lunedì 21 maggio 2012

Da quando vi ho conosciuta tutto è cambiato! Grazie a voi ho imparato cosa voglia dire il valore dell'amicizia. Siete gli amici che tutti desiderano e che solo io ho avuto la fortuna di incontrare.GRAXIE DI ESISTERE:






GIADA E CLARISSA!!

domenica 20 maggio 2012

MUSICA&ARTE!!!

                                                                MUSIC&ARTE!!

Quadro di Carles Antoine!!!


Quadro di Evaristo Beschensis!!
Evaristo Baschenis (Bergamo, 7 dicembre 1617Bergamo, 16 marzo 1677) è stato un pittore italiano.

Quadro di Cornelis de Heem!

Qualcosa in più!!
 Evaristo Beschensis

lunedì 7 maggio 2012

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang siamo noi...IO&TE!!

Titanium!!


TITANIUM!!





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mercoledì 25 aprile 2012

Parliamo un pò di Sulmona

Sulmona è un comune italiano di 25.170 abitanti[3] della provincia dell'Aquila in Abruzzo. È il terzo[4] comune più popoloso della provincia ed il nono[5] della regione.
Già oppidum dei Peligni, successivamente municipio romano, nel 43 a.C. Sulmo diede i natali al poeta latino Publio Ovidio Nasone. Nel Medioevo, per volontà di Federico II, fu dal 1233 al 1273 sede del Giustizierato d'Abruzzo e capoluogo amministrativo della regione.
È tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione, insignita della Medaglia d'Argento per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Situata nel cuore dell'Abruzzo, a ridosso del Parco nazionale della Majella, Sulmona è nota nel mondo per la secolare tradizione nella produzione dei confetti.

Le materie plastiche!!

Le materie plastiche

Cosa sono

Sono costituite dai polimeri sintetici, con aggiunta di vari additivi che ne migliorano le caratteristiche e ne abbassano il costo. Hanno proprietà plastiche accentuate cioè, se vengono sottoposte a sollecitazioni meccaniche, subiscono variazioni di forma e dimensione che si conservano nel tempo.

Caratteristiche

Le materie plastiche hanno avuto un incredibile successo nei più svariati campi di applicazione perchè sono dotate di molte caratteristiche positive:

leggerezza, potere isolante termico, acustico ed elettrico, buona resistenza a trazione, ottima resistenza chimica, resistenza agli agenti atmosferici.

Esse sono però per la maggior parte infiammabili ed alcune liberano gas tossici, hanno una temperatura di utilizzo piuttosto bassa, sono poco rigide, non sono biodegradabili, tendono a deteriorarsi per scissione (dei legami intramolecolari, cioè depolimerizzano, dovuta alle radiazioni UV e visibili).

Applicazioni

Si usano nelle costruzioni per coperture, gronde e pluviali, infissi, pavimentazioni, tubi per l'acqua e gas, scarichi fognari, isolanti termici ed acustici, impermeabilizzanti, tinteggiature.

Nel settore del restauro servono come consolidanti e protettivi; nella decorazione pittorica entrano nella formulazione di colori per artisti e sono utilizzate anche nel campo della scultura.
PROCESSI DI LAVORAZIONE:
Stampaggio ad iniezione

Questo processo è adatto per resine termoplastiche.

La resina, sottoforma di granuli, viene dapprima resa fluida, tramite riscaldamento, e quindi costretta, attraverso un ugello, a penetrare nello stampo, sotto pressione, in modo da riempire le cavità e conformarsi nel modo voluto.

Un sistema di raffreddamento riporta il materiale allo stato solido e opportuni sistemi di estrazione automatica permettono l'uscita del pezzo finito dalla macchina. I pezzi mal riusciti o di scarto vengono macinati ed il materiale così ottenuto, mescolato a granulato fresco, può essere reimpiegato.


Estrusione

Le resine termoplastiche possono anche essere sottoposte a questo processo di lavorazione quando si vogliono ottenere, non oggetti, ma lastre, tubi, profilati.

La materia plastica, preventivamente fusa, viene spinta da una vite senza fine, attraverso un canale sagomato (filiera), che le imprime il profilo voluto.

Il pezzo, raffreddato in un altro canale (calibratore), solidifica e viene poi tagliato in modo automatico, delle dimensioni desiderate.


Stampaggio a compressione
In questo processo di lavorazione il materiale, sotto forma di polvere, è inserito in uno stampo aperto, costituito da una matrice ed un punzone.
Quando lo stampo riscaldato si chiude, la compressione del punzone fa scorrere lentamente la resina e la costringe ad assumere la forma voluta.
Data la struttura a reticolo delle resine termoindurenti, eventuali pezzi difettosi non possono essere recuperati.

Formatura sotto vuoto
Il materiale, sotto forma di foglio, viene costretto ad aderire allo stampo, facendo il vuoto nello spazio intermedio.

lunedì 16 aprile 2012

GLI STRUMENTI IDEOFONI


                           STRUMENTI MUSICALI:

ideofoni & membranofoni:
Le percussioni raggruppano Membranòfoni ed Idiòfoni.
I Membranòfoni sono strumenti musicali che producono suoni attraverso la vibrazione di una membrana tesa, come per esempio i numerosi tipi di tamburo diffusi in tutto il mondo.
La membrana è costruita con materiali sintetici o naturali, fra cui la pelle animale; per aumentare la vibrazione della membrana, alcuni strumenti come i tamburi della batteria, utilizzano una membrana cosiddetta risonante, che influenza il timbro in base alla sua tensione (in questo caso, la membrana viene indicata come battente).
Molti membranofoni utilizzano un cilindro risonante, il fusto, che ha un suono caldo se costituito da materiale naturale, come il legno, ed un suono più squillante se di metallo o in materie plastiche. I tiranti sono utilizzati per intonare lo strumento, nel caso di strumenti a suono determinato, o per ottimizzare la risonanza (possono essere delle viti di metallo o tiranti in corda, questi ultimi più diffusi nelle percussioni artigianali).
Uno di questi è la famosa batteria:
Classe: Membrafoni e Idiofoni
MATERIALE: è formato da un insieme di percussioni (in genere tamburi e piatti): i materiali sono acciaio, rame, ottone, pelli di animale o di materiale sintetico, cellluloide e plastica.
INFORMAZIONI GENERALI
La moderna batteria, della famiglia delle percussioni, permette ad un solo musicista di ricoprire la funzione che precedentemente era svolta da due o tre musicisti contemporaneamente. La diffusione di questo strumento si deve soprattutto all'evoluzione della musica jazz, che nacque e si sviluppò a New Orleans nel quartiere chiamato Storyville, il centro del divertimento. In questa città cosmopolita, dopo l'abolizione ufficiale della schiavitù nel 1865, si stabilirono molti neri, che trovarono lavoro come musicisti. Le prime bande furono richiestissime inizialmente per accompagnare le marce durante i funerali; in seguito cominciarono ad esibirsi in locali pubblici e questo causò la diminuzione dell'utilizzo dei tamburi, sia per motivi economici, sia per l'eccessiva sonorità prodotta. Alcuni percussionisti inventarono un metodo ingegnoso, chiamato double drumming per suonare insieme sia il rullante militare sia la grancassa: nacque così la batteria moderna. Successivamente furono aggiunti altri strumenti a percussione provenienti da altre culture: il piatto turco, i tom toms cinesi, il campanaccio, le campane di legno, i triangoli ed altri effetti sonori.
Durante gli anni Trenta, le orchestre che accompagnavano il cinema muto cercarono percussionisti in grado di suonare più strumenti anche in piccoli spazi. Il tamburo rullante (snare drum) diventò oggetto di grande interesse e studio; negli anni Quaranta, il diametro della grancassa diminuì ed aumentò la sua profondità, per generare un suono più secco e sonoro.
Nei successivi anni Cinquanta si diffuse il moderno uso del piatto a pedale (hit-hat o charleston), per scandire il tempo: le industrie musicali iniziarono a produrre batterie con misure standard.
Oggi la batteria, sebbene formata da molti strumenti, è considerata uno strumento unico e indivisibile.
Il batterista deve coordinare perfettamente mani e piedi: una tecnica difficile, considerando l'evoluzione che questo strumento ha ottenuto nel corso dell'ultimo secolo.


 



giovedì 12 aprile 2012

La RECONQUISTA!!!

Per Reconquista si intende il termine spagnolo e portoghese per definire il periodo di 750 anni in cui avvenne la conquista dei regni moreschi musulmani di al-Andalus della Penisola iberica (le attuali Spagna e Portogallo), da parte dei cristiani. La Reconquista avanzò dal nord a sud della penisola iberica. Venne chiamata così in contrapposizione alla conquista islamica che dal 700 si affermò in Spagna. Leggi in proposito la Spagna musulmana.
La conquista musulmana da parte della dinastia araba degli Omayyadi di al-Andalus nel 711 ai danni dei Visigoti avvenne nei primi anni dell'VIII secolo, e con la Battaglia del Guadalete. I musulmani conquistarono gran parte della Penisola iberica nel giro di soli cinque anni. Le armate moresche superarono anche i Pirenei, cominciando l'invasione del sud della Francia, ma vennero fermati dai Franchi prima nel 721 nella Battaglia di Tolosa, poi definitivamente da Carlo Martello nel 732 nella Battaglia di Tours.
Con la vittoria a Calatrava da parte di Alfonso V, re di León, al principio dell'XI secolo, i cristiani rioccuparono buona parte della Spagna. La conseguenza fu che il califfato di Cordoba prese a spezzettarsi, intorno al 1031, in piccoli emirati indipendenti, noti in spagnolo come reyes de taifas, mentre le Asturie, il León e la Galizia formarono un unico regno di Galizia.
I più importanti emirati arabi, spesso in lotta tra loro, divennero quelli di Siviglia, Almeria, Malaga, Granada, Saragozza e Toledo. Si stava assistendo allo scontro di due realtà feudali, di cui quella arabo-berbera era in fase di declino, in quanto al decentramento dei poteri politici non aveva fatto seguito, a livello locale, una democratizzazione delle condizioni socioeconomiche dei lavoratori. I vari emirati volevano soltanto avere gli stessi poteri del califfato, senza dovergli dipendere.
Poiché gli emirati in Spagna non erano più in grado di fronteggiare l'avanzata cristiana, decisero di chiedere l'appoggio delle truppe almoravide, le quali, nella battaglia di Zalhaca, nel 1086, infersero una grave sconfitta alle milizie cristiane di Alfonso VI, che fu di nuovo battuto nel 1108 a Uclés. Gli Almoravidi erano un movimento fondamentalista islamico, sorto in Africa settentrionale, tra i nomadi e contadini berberi, che mal sopportavano l'oppressione dei feudatari arabi locali.
 


Leggi tutto: http://www.spagna.cc/reconquista_spagna.html#ixzz1rpzZtqWo

LE CROCIATE!!!

                                                             Le croicarte!!!

Le crociate furono una serie di guerre, combattute tra l'XI e il XIII secolo fra eserciti di regni cristiani europei ed eserciti musulmani prevalentemente sul terreno dell'Asia minore e nel Mediterraneo orientale (ma anche in Europa, in Egitto e in Tunisia). Anche se esse furono benedette[1] e spesso invocate dal Papato e motivate da un sentimento eminentemente religioso che intendeva liberare dall'occupazione musulmana la terra dove nacque, predicò e morì Gesù Cristo, non si tratta propriamente di guerre di religione, dato che lo scopo non fu mai quello di costringere i musulmani a cambiare religione, neppure dopo le avvenute conquiste. Le armi, con cui i Crociati partirono e che impiegarono in Terrasanta, poco avevano a che fare con la religione, quanto piuttosto con un desiderio di liberazione che comportava inevitabilmente l'uso della forza, anche se non mancano richiami di autorevole fonte cristiana circa l'assenza di colpevolezza (peccato) nell'eliminazione fisica degli invasori avversari nella fede[2]

Diminuzione dei territori cristiani dell'Impero Bizantino
Le Crociate non furono causate quindi da contrapposte visioni religiose, nè, come affermano alcuni studiosi, per conseguire un personale arricchimento materiale e d'immagine[3], ma dalle denunce, sostenute anche da una lettera-appello dell'imperatore di Bisanzio Alessio Comneno, delle violenze a cui erano sottoposti dalle autorità musulmane del posto i pellegrini cristiani diretti in Terrasanta, cui occorreva garantire invece vita e sicurezza. Le Crociate ebbero quindi non trascurabili moventi politico-economici che germinavano all'interno del mondo feudale medievale europeo e bizantino, e come concreto obiettivo il controllo della Terrasanta e la sconfitta dei musulmani del posto. Sono altresì considerate da molti - storici e non - come la risposta della Cristianità al jihad islamico del VII secolo, alla luce della considerazione che la Spagna, la Palestina, il Nordafrica, e l'Asia Minore erano state fra terre più cristiane dal II/III secolo fino alla vittoriosa avanzata islamica del VII secolo, di cui era moralmente e giuridicamente lecito rientrare in possesso. Basti vedere come l'Impero Bizantino, avente il Cristianesimo come religione ufficiale, includeva quasi tutta l'Europa ed il Medio Oriente e si vide assogettato dalle armate mussulmane e ridotto a frazioni della penisola greca, prima che venisse organizzata una difesa armata.[4]

Soldati crociati in un'illustrazione di Pierre Larousse del 1922
In epoca contemporanea, anche se il termine crociata viene a volte utilizzato con una connotazione negativa, quando ad esempio si voglia sottolineare un conflitto i cui moventi siano più ideologici che ideali, la parola conserva invece la sua originaria valenza semantica positiva, quando viene usata per indicare attività e lotte caratterizzate da un forte afflato culturale o sociale (crociata contro il fumo, contro le droghe o contro l'alcool). Ad esempio, una mazziniana come Giorgina Craufurd Saffi, acattolica di origine e moglie del triumviro della Repubblica Romana del 1849 Aurelio Saffi, a proposito di una campagna, laica, contro la prostituzione e per il riscatto delle donne che vi erano coinvolte, parla di una santa Crociata, che oggi si combatte contro il Vizio eretto a sistema - contro il Male, accettato prima come ineluttabile "necessità", quindi, organizzato, protetto, sanzionato da legge di Stato (1881)[5].
Numerose crociate furono caratterizzate da episodi di violenza insensati.[6] La più veemente tra esse fu probabilmente la quarta crociata, che portò alla devastante conquista di Costantinopoli, a dispetto della comunanza di fede religiosa, che indebolì in modo notevole la solidità dell'Impero bizantino anche grazie alla nascita dell'Impero latino di Costantinopoli, avviando un inarrestabile declino che culminerà con il suo definitivo annichilimento da parte ottomana nel 1453.[7]
La prima crociata fu quella che ottenne i maggiori successi e portò alla nascita degli stati crociati d'Outremer che sopravvissero fino al 1303. Alla prima crociata seguirono altre spedizioni (8 crociate ufficiali) nel corso del XII e XIII secolo che però quasi mai raggiunsero gli obiettivi che si erano prefissate.
Dopo la definitiva conquista degli Stati crociati, il movimento crociato e l'ideologia religiosa che lo sosteneva non scemò immediatamente, ma al contrario, il movimento crociato sopravvisse per tutta l'Età Moderna (si pensi alle guerre contro i Turchi o alle guerre di religione che si combatterono dopo la Riforma protestante) e si estinse non per il fallimento delle spedizioni "De recuperatione Terrae Sanctae" o di fronte sorgere degli stati nazionali, ma perché la teologia morale che lo sosteneva cominciò pian piano a metter in dubbio la liceità del ricorso della violenza. Inoltre, dal tardo XVI secolo al XVII secolo all'idea di guerra santa si sostituì quello di guerra giusta. Contemporaneamente, e sempre molto lentamente ma in maniera irreversibile, all'idea del Cristo schierato politicamente e quindi all'idea che si combatteva "perché lo vuole Dio", si sostituì un'idea di una divinità neutrale e disinteressata ai conflitti politici tra gli uomini. Nel XVIII secolo, con l'Illuminismo, si arrivò a considerare le Crociate come il frutto di un'epoca fanatica e superstiziosa.

lunedì 19 marzo 2012

Nuove canzoni!!!!!!

I WAN'T GIVE UP by Cimorelli


PRICE TAG By Cimorelli

Dynamite ( Taio Cruz) by Cimorelli


                                                           

mercoledì 14 marzo 2012

                                                 INFORMAZIONI SULL'ECDL!!!

ECDL è una sigla con la quale si indica, per brevità, la European Computer Driving Licence.

In Italia, la ECDL è conosciuta anche con il nome di Patente informatica ECDL (o Patente ECDL tout court); inoltre essa è conosciuta anche con il nome di Patente europea del computer.
Comunque, la denominazione ufficiale - cioè quella che viene utilizzata dall'AICA, l'ente licenziatario per l'Italia del Programma ECDL - è Certificazione ECDL.

La Certificazione ECDL è una certificazione che viene rilasciata dall'AICA mediante la quale essa attesta che il suo titolare ha superato con esito positivo il numero e il tipo di esami richiesti dai diversi Moduli previsti dal Syllabus ECDL, secondo quanto prescritto dalla ECDL Foundation.

In buona sostanza, la Certificazione ECDL è un certificato riconosciuto internazionalmente che prova che il suo titolare conosce i principi fondamentali dell'informatica e che possiede le capacità necessarie per usare con cognizione di causa un personal computer e i principali programmi applicativi. Inizio pagina



2 - A chi interessa

La Certificazione ECDL può essere conseguita da persone di tutte le età, e delle più diverse estrazioni culturali. Essa si rivolge allo studente, a chi lavora, al comune cittadino, cioè a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo incontrovertibile la propria abilità nell'uso del computer.

In una società informatizzata, come la nostra, la Certificazione ECDL sta al computer come la Patente di guida sta all'automobile. Inizio pagina



3 - Il livello delle conoscenze e delle competenze

La Certificazione ECDL attesta la conoscenza dei concetti fondamentali della Information Technology e la competenza nell'uso del computer ad un livello di base, riferito alle principali applicazioni di uso corrente.

Syllabus.
Più precisamente, il Modulo 1 del Syllabus definisce le conoscenze teoriche, mentre i restanti Moduli 2-7 del Syllabus precisano le competenze relative ai compiti pratici.

Ciò che è prescritto nel Syllabus è quanto gli esperti del settore che si riconoscono nel CEPIS ritengono essere necessario per poter usare il computer nelle applicazioni ricorrenti di uso comune. Inizio pagina



4 - Il Syllabus ECDL

La Certificazione ECDL si ottiene seguendo un percorso di studio e di acquisizione di competenze pratiche codificato in un documento denominato Syllabus, redatto dalla ECDL Foundation.

Il Syllabus rappresenta lo standard di riferimento, definito a livello internazionale, che consente di sviluppare nei vari Paesi aderenti al Programma ECDL i materiali per lo studio e di uniformare i test di valutazione dell'apprendimento.

Il percorso di studio codificato dal Syllabus ECDL non riguarda gli specialisti di informatica, bensì gli utenti comuni di tale tecnologia. Non riguarda cioè la fascia relativamente ristretta di coloro che fanno dell'informatica una professione, ma la grande moltitudine di persone alle quali, nei più svariati settori di attività, oggi viene richiesto di saper usare il computer in modo competente.

Il Syllabus ECDL si compone di 7 Moduli, per ciascuno dei quali è previsto il relativo Test d'esame.

I moduli in discorso sono i seguenti:
  • Modulo 1
    Basic concepts of Information Technology / Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione
  • Modulo 2
    Using the computer and managing files / Usare il computer e gestire i file
  • Modulo 3
    Word processing / Elaborazione testi
  • Modulo 4
    Spreadsheets / Foglio elettronico
  • Modulo 5
    Database / Basi di dati
  • Modulo 6
    Presentation / Presentazione
  • Modulo 7
    Information Network Services / Reti informatiche.

Il testo integrale del Syllabus ECDL si può consultare cliccando il seguente link: Syllabus ECDL. Inizio pagina



5 - La Certificazione ECDL per l'utente generico

Per l'utente generico sono disponibili due diversi tipi di Certificazione ECDL:
  • la Certificazione ECDL Start, che viene rilasciato a chi ha superato i test relativi a 4 Moduli di esami, a scelta del candidato;
  • la Certificazione ECDL Full, o Certificazione ECDL tout court, che viene rilasciato a chi ha superato i test relativi a tutti i 7 Moduli di esami previsti dal Syllabus. Inizio pagina



6 - Come si ottiene

Per ottenere la Certificazione ECDL è necessario avere superato:
  • 1 esame teorico (Modulo 1), che misura la conoscenza dei concetti di base della Tecnologia dell'Informazione;
  • 6 esami pratici (Moduli 2-7), che misurano la competenza nell'uso effettivo del computer nelle applicazioni standard di uso corrente: nell'ambito domestico, di uno studio professionale, di un'azienda, di un ente pubblico o privato.

Le prove di esame che vengono attualmente erogate sono basate sul Syllabus 5.0 e prevedono le seguenti versioni:
  • Modulo 2: MS Windows XP; MS Windows Vista; MS Windows 7 - Linux Ubuntu 8.10
  • Modulo 3: MS Word XP, MS Word 2007 - OpenOffice.org 3.0.1 Writer
  • Modulo 4: MS Excel XP, MS Excel 2007 - OpenOffice.org 3.0.1 Calc
  • Modulo 5: MS Access XP, MS Access 2007 - OpenOffice.org 3.0.1 Base
  • Modulo 6: MS PowerPoint XP, MS PowerPoint 2007 - OpenOffice.org 3.0.1 Impress
  • Modulo 7: MS Internet Explorer 6 + MS Outlook Express, MS Internet Explorer 7 + MS Windows Mail, MS Internet Explorer 8 + Gmail - Firefox 3.0.4 + Thunderbird 2.0

I Test d'esame si possono sostenere in qualunque ordine, in una o più Sessioni, a totale discrezione del candidato.
In nessun caso è possibile ripetere un esame fallito nella stessa giornata. Gli esami falliti possono essere ripetuti più volte, fino al loro superamento (previo pagamento del relativo importo richiesto dal Test Center), nell'ambito del periodo di validità della Skills Card, purché in giorni diversi.
Ciascuno dei sette moduli di esame è costituito da 36 domande. In ciascuno dei sette moduli di esame è assicurato il superamento della prova se il candidato raggiunge il 75% del punteggio disponibile.
Il candidato dovrà rispettare per lo svolgimento di ciascun modulo di prova d'esame un limite di tempo non eccedente i 45 minuti, a eccezione del Modulo 1, per il quale il limite è di 35 minuti.

Il sistema informatico usato dall'AICA per gestire gli Esami ECDL si chiama Sistema ATLAS - AICA Test & Licence Automated System.

In concreto, tutti gli Esami si svolgono presso i Test Center ECDL accreditati dall'AICA mediante la somministrazione di Test, da eseguire al computer.
La valutazione delle risposte fornite dall'esaminando viene eseguita automaticamente dal Sistema ATLAS, al momento della conclusione del Test.

I candidati che desiderano avere informazioni sul Sistema ATLAS possono eseguire il Tutorial, accessibile cliccando il relativo link.

I candidati agli esami ECDL sono soggetti ad una serie di diritti e doveri indicati dall'AICA nel documento DIRITTI E DOVERI DEL CANDIDATO AGLI ESAMI ECDL. Inizio pagina



7 - Dove si fanno i test d'esame

In Italia, gli esami per il conseguimento della Certificazione ECDL si sostengono presso i Test Center ECDL, che sono dei Centri di Formazione o delle Scuole appositamente accreditati da parte dell' AICA.

L'elenco delle sedi dei Test Center ECDL presso i quali si possono sostenere gli Esami per il conseguimento della Certificazione ECDL si ottiene cliccando questo link: Sedi Test Center ECDL.

Gli Esami ECDL nell'ambito del Network DIDASCA si tengono nei luoghi e nelle date indicati nel sito DIDASCA. Inizio pagina



8 - Quanto costa

Il costo che ogni aspirante deve sostenere per ottenere da parte dell'AICA il rilascio della Certificazione ECDL è formato da 2 voci:
  • il costo per l'acquisto della Skills Card;
  • il costo per l'iscrizione ad ognuno dei 7 Esami ai quali il candidato si deve sottoporre.

Il candidato, per acquisire la ECDL, deve acquistare la "Skills Card", che è una tessera su cui verranno via via registrati gli esami sostenuti con esito positivo.
Quando il candidato avrà superato tutti gli esami previsti acquisisce il diritto di ottenere il rilascio da parte dell'AICA del "Certificato ECDL", cioè della ECDL - European Computer Driving Licence.

La Skills Card ha validità di tre anni dalla data della sua emissione (per consentire ai candidati di ultimare gli esami, la Skills Card viene disabilitata da AICA 1 mese dopo la data di scadenza).
Scaduto il termine di validità la Skills Card non darà più diritto ai candidati a sostenere gli esami e non sarà possibile accettare richieste di proroga; se il candidato è ancora interessato alla certificazione ECDL dovrà quindi acquistare una nuova Skills Card e sarà possibile richiedere il trasferimento, dalla Skills Card scaduta a quella nuova appena acquistata, solo di quegli esami sostenuti con la versione del Syllabus in uso.

La Skills Card può essere acquistata presso un qualsivoglia Test Center ECDL accreditato dall'AICA. Ma può essere acquistata anche via Internet, tramite il Sistema SkillsCardBuy.

Il prezzo di vendita della Skills Card indicato dall'AICA per gli utenti finali è mediamente di € 75,00 (IVA inclusa) che copre i costi di gestione della patente europea da parte dell'AICA e le royalties dovute alla ECDL Foundation nonché i costi di consegna del Certificato ECDL.
I Test Center sono liberi di fissare autonomamente una propria tariffa che, comunque, va pubblicizzata con la massima trasparenza, a tutela dell'utente finale.
Le modalità di pagamento sono stabilite dal Test Center.

Per ogni esame, il candidato deve corrispondere al Test Center presso il quale gli esami vengono sostenuti la relativa tassa d'esame.
L'importo indicato dall'AICA per l'utente finale è mediamente di € 25,00 (IVA inclusa).
I Test Center sono liberi di fissare autonomamente una propria tariffa che, comunque, va pubblicizzata con la massima trasparenza, a tutela dell'utente finale.
Le modalità di pagamento sono stabilite dal Centro accreditato.

Il candidato deve presentarsi agli esami munito della propria Skills Card e di un documento di identificazione personale provvisto di fotografia (carta d'identità, patente di guida, ecc.). Inizio pagina



9 - L'ammissione agli esami

Per essere ammesso a sostenere gli Esami ECDL è necessario che il candidato sia in possesso della Skills Card e che abbia corrisposto al Test Center la quota di iscrizione al Test d'esame che desidera sostenere.

La Skills Card, purché in corso di validità, dà diritto al suo titolare di sostenere - presso un qualsivoglia Test Center ECDL, anche diverso da quello presso il quale la Skills Card è stata acquistata - gli esami previsti per il conseguimento della Certificazione ECDL.

Il candidato può esercitare questo diritto anche senza avere seguito i corsi proposti dal Test Center, analogamente a quanto avviene per i "privatisti" negli esami della patente automobilistica.

Ovviamente, per affrontare con esito positivo i Test d'esame è necessario che il candidato possegga una adeguata preparazione teorica e pratica, che si può conseguire:
  • con l'autoistruzione o
  • con la frequentazione di appositi corsi di formazione. Inizio pagina



10 - I corsi di formazione per la preparazione alla Certificazione ECDL

Per chi dispone di un computer collegato alla rete Internet, il modo più semplice, efficace ed economico per ottenere una buona preparazione teorico-pratica consiste nell'iscriversi ai Corsi ECDL OnLine.
Questi Corsi vengono erogati da DIDASCA - The First Italian Cyber Schools for Lifelong Learning - via Internet, tramite la Didasca Cyber School.

Tutte le informazioni relative a questi Corsi sono reperibili nel sito: www.didasca.net

I Corsi ECDL OnLine si caratterizzano per la metodologia didattica innovativa e per le soluzioni tecnologiche d'avanguardia che sono state adottate.

Il software è strutturato in sette Corsi con riferimento alle software suite MS Windows / Office, ciascuno corrispondente ai sette esami previsti per il conseguimento dell'ECDL.
Comprende un ambiente formativo di oltre 100 ore di auto-apprendimento che integra:
  • 20 ore di animazioni interattive con l'audio del docente
  • esercitazioni guidate e test di auto-valutazione
  • più di 400 simulazioni degli applicativi software
  • migliaia di simulazioni dell'esame ECDL sempre diverse
  • report e statistiche di tutte le sessioni di studio
  • glossario con oltre 2500 termini e definizioni
  • manuale stampabile di tutti i contenuti didattici
  • possibilità di fruire del software con sistemi sia Windows sia Macintosh

All'interno di ogni Corso, la sequenza dei contenuti è aggiornata e fedele a quanto contemplato dal Syllabus ECDL.
I Corsi ECDL OnLine sono stati validati dall'AICA.

I corsisti che frequentano i Corsi ECDL OnLine della Didasca Cyber School usufruiscono dell'assistenza online di un Tutor, particolarmente qualificato. Questa forma di assistenza permette al corsista di avanzare velocemente lungo il percorso di apprendimento, superando agevolmente le eventuali difficoltà nelle quali egli dovesse imbattersi.

In alternativa ai Corsi ECDL OnLine - che vengono erogati esclusivamente via Internet - si possono seguire i Corsi in aula.
I Corsi in aula vengono erogati dai DIDASCA e-Learning CENTER.
Ce ne sono oltre 500, sparsi ovunque sul territorio nazionale. La loro localizzazione e il loro nominativo si possono desumere dal Repertorio dei DIDASCA e-Learning CENTER.

Nei DIDASCA e-Learning CENTER i Corsi per la formazione finalizzati al conseguimento della Certificazione ECDL vengono erogati facendo ricorso a lezioni di tipo frontale, animate da un Tutor.
Eventualmente utilizzando, come materiale didattico, sempre quello dei Corsi ECDL OnLine. Inizio pagina



11 - Il valore della Certificazione ECDL

I garanti della Certificazione ECDL

La Certificazione ECDL - European Computer Driving Licence è un programma che fa capo al CEPIS - Council of European Professional Informatics Societies - l'ente che riunisce le Associazioni europee di informatica.
L'Italia è uno dei 17 Paesi membri ed è rappresentata dall'AICA - Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico.

La Certificazione ECDL entra ufficialmente nelle strategie dell'Unione Europea quando in data 4 febbraio 2000 la Commissione della Comunità Europea emette un ampio e documentato rapporto dal titolo Strategie per l'occupazione nella Società dell'Informatizzazione.
In tale documento la Certificazione ECDL viene esplicitamente proposta agli Stati membri come strumento standard per la certificazione delle competenze di base nell'uso del computer.

In Italia la Certificazione ECDL è stata riconosciuta quale Titolo di merito valido ai fini dell'attribuzione di un punteggio nei concorsi per soli titoli, o per titoli ed esami, e quale credito formativo del lavoratore.
Tale riconoscimento sancisce ufficialmente il ruolo della Certificazione ECDL oltre che nel mondo della Scuola (scuole pubbliche e legalmente riconosciute) anche nel mondo del Lavoro.

La Certificazione ECDL rappresenta non solo un paradigma di riferimento delle abilità informatiche di base ma anche lo standard per l'alfabetizzazione informatica.
In questo senso essa viene richiesta da parte di numerosissime Aziende in occasione delle attività di ricerca di personale.

I Protocolli di Intesa con le Istituzioni dello Stato

Sulla base della normativa europea e nazionale, le certificazioni di AICA trovano esplicito riconoscimento nei Protocolli d'Intesa stipulati tra le Amministrazioni dello Stato ed AICA.

Si citano, ad esempio, i Protocolli d'Intesa stipulati con:
  • il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR)
  • il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
  • il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri
  • il Comando Generale della Guardia di Finanza
  • il Ministero dell'Interno - Dip. PS
  • le Regioni, ecc.

In particolare, nei Protocolli d'Intesa stipulati con le Regioni, queste - ai fini del pieno esercizio dei diritti di cittadinanza dei propri cittadini - riconoscono e valorizzano le certificazioni e-Citizen, ECDL ed EUCIP in termini di:
  • crediti formativi, in linea con il citato Accordo Stato - Regioni del 15 gennaio 2004;
  • correlazione con il quadro normativo regionale afferente all'istruzione, formazione professionale e lavoro in materia di standard minimi di competenza, in aderenza alle direttive comunitarie definite nell'ambito della citata Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 ed alle relative direttive nazionali;
  • garanzia di trasparenza e di spendibilità nel mondo del lavoro.

A tali valori si aggiungono quelli attribuiti in maniera specifica da:
  • REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA: ha emanato apposita legge e successivi Regolamenti applicativi sulla materia indicando esplicitamente che l’apprendimento delle nozioni informatiche di base deve essere sviluppato 'secondo programmi specificatamente definiti e riferiti agli standard previsti per la patente europea del computer”. Legge regionale n. 146 del 2 maggio 2006 “Interventi speciali per la diffusione della cultura informatica nel Friuli Venezia Giulia”;
  • REGIONE TOSCANA (Protocollo d'Intesa del 24 ottobre 2007): ha decretato che “il possesso dello standard di competenze denominato ECDL core insieme a quello denominato ECDL Advanced - livello applicativo comporta il rilascio della qualifica di Addetto Informatico (300 ore di corso)” ed ha fatto riserva di definire le corrispondenze tra le certificazioni EUCIP e le qualifiche professionali non appena verrà completato il sistema degli standard minimi di competenze.
  • REGIONE PIEMONTE (Protocollo d'Intesa del 5 febbraio 2008): ha decretato che “le certificazioni ECDL core e Advanced concorrono a definire il quadro delle competenze informatiche di base per la maggior parte dei percorsi formativi regionali e che le stesse sono parte integrante delle competenze professionali, certificate nei profili afferenti alle qualifiche del settore terziario, comparto informatico”
  • REGIONE LIGURIA (Protocollo d'Intesa del 6 luglio 2009): ha decretato che il “possesso dello standard di competenze denominato ECDL comporta il rilascio della qualifica di “Operatore Terminalista di Computer”.

Tali Protocolli d'Intesa sono finalizzati a realizzare rapporti di collaborazione tra le Istituzioni dello Stato ed AICA nell'obiettivo di sviluppare e certificare gli skill ICT più adeguati allo sviluppo della società della conoscenza.

Il valore della Certificazione ECDL

L'ECDL non costituisce titolo legale di studio, né si configura come qualifica professionale: è piuttosto un attestato che certifica il possesso, da parte di chi l'ha conseguito, di determinate competenze informatiche di base, definite in base a uno standard internazionale (il Syllabus).
Come tale, non può essere utilizzata - ad esempio - ai fini della Legge quadro n. 845 del 21 dicembre 1978.

Va comunque detto che ai fini del punteggio nei Concorsi Pubblici per titoli (o per titoli ed esami), il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato parere positivo circa la possibilità di includere il Certificato ECDL fra i titoli culturali di merito.La decisione è comunque a discrezione delle singole Commissioni, che devono valutare se il livello di conoscenze informatiche richiesto per i profili professionali a concorso coincida con il livello formativo garantito dalla Certificazione ECDL.
L'ECDL può quindi essere fatta valere ai fini dell'avanzamento nella carriera nella pubblica amministrazione, ma la decisione è lasciata alle singole amministrazioni.

L'ECDL è comunemente accettato come credito formativo agli esami di Stato (negli istituti scolastici superiori) e in molte università. Tuttavia, in una situazione di crescente decentramento, in cui ogni singolo Istituto scolastico, ogni singolo Ateneo, ogni singola Regione e ogni singola Provincia (da cui dipendono amministrativamente i Centri per l'Impiego) sono autonomi in materia di crediti formativi, non esiste una situazione omogenea per quanto riguarda i riconoscimenti, ed ogni Ente può decidere in proprio se riconoscere un titolo come credito formativo e quale punteggio assegnare.

Pertanto, per ogni caso specifico, la domanda relativa alla validità dell'ECDL come credito formativo e al relativo punteggio assegnato deve essere posta non ad AICA, ma all'Ente presso il quale si intende "spendere" la certificazione ECDL (Core, Advanced, Specialised), sia esso un Istituto scolastico, un'Università, un Centro per l'Impiego o una Commissione di concorso.

Agli esami di Stato (ex Diploma di Maturità) la valutazione dei crediti formativi, in termini di punteggio, dipende dal Consiglio di Classe in base anche ai risultati raggiunti dallo studente durante l'anno. In base alla normativa sulle autonomie scolastiche, non esiste alcuna disposizione che possa obbligare lo studente delle scuole statali di ogni ordine e grado al conseguimento della Certificazione ECDL.

A livello universitario, sempre in base alla legge sulla autonomia, la decisione se e come (cioè con quale punteggio) riconoscere i crediti spetta alle singole Università. In generale ciascuna Università stabilisce il punteggio da assegnare ai vari crediti formativi, e quindi anche alla Certificazione ECDL, in base alla durata del corso istituzionale previsto per il suo conseguimento.

Bisogna tenere presente che alcune Università e alcuni Istituti medi superiori ammettono come credito formativo anche il Certificato ECDL Start, rilasciato a richiesta da AICA al superamento di 4 qualsiasi dei 7 esami previsti. Naturalmente il punteggio assegnato sarà inferiore a quello assegnato alla ECDL completa.

In attesa di delibere organiche in merito da parte delle Regioni convenzionate con AICA (Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto), chi ha conseguito la Certificazione ECDL, per farsela riconoscere dal Centro per l'Impiego (CPI) di competenza, deve fare riferimento al documento Prot. 151/IV del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali datato 4.7.2003. In questo documento, con oggetto "Richiesta di Riconoscimento Certificazione ECDL da parte dei Centri per l'Impiego" (che fa seguito alla lettera prot. 477/03.01 del 26.6.2003) si specifica "…la certificazione ECDL viene attualmente riconosciuta dai CPI e gestito negli applicativi in uso quale titolo valutabile per l'incontro domanda/offerta di lavoro." Inizio pagina