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lunedì 12 dicembre 2011

L'INQUINAMENTO ACUSTICO

Cosa è il rumore

Il rumore è una sensazione umana. Le variazioni di pressione dell'aria agiscono meccanicamente sul timpano dell'orecchio, tramite il sistema nervoso sono trasmesse al cervello per essere elaborate/valutate. Ogni rumore è caratterizzato da una frequenza e da un'ampiezza. L'ampiezza determina l'intensità del suono. La frequenza invece determina la caratteristica del suono, quanto maggiore è la frequenza tanto più il rumore sarà acuto e disturbante per l'uomo. L'inquinamento acustico è una somma di rumori provenienti da più fonti, in ambienti interni ed esterni, in grado d'essere percepiti dall'uomo e di influire sul proprio equilibrio psicofisico.

Come si propaga il rumore

Il rumore (e più in genere il suono) si propaga nell'aria ma anche nei materiali. La velocità di propagazione è diversa a seconda del materiale attraversato. Alcuni materiali sono in grado di abbattere la velocità del suono e di assorbirlo parzialmente, per questa loro caratteristica sono detti fonoassorbenti.

Come si misura il rumore

Il rumore si misura in decibel.Il decibel è il rapporto tra la pressione sonora (P) e una pressione di riferimento (PA) moltiplicato per dieci.
Ad esempio, il fruscio delle foglie equivale all'incirca a 10 dB. Una conversazione tra due o più persone equivale a 50-60 dB. Oltre i sessanta-settanta decibel il rumore inizia ad essere percepito con fastidio da parte dell'uomo. Ovviamente, si tratta di soglie indicative, ogni uomo ha una soggettiva percezione del rumore. Un aspirapolvere in funzione in una stanza equivale circa a 70 dB. La soglia del rumore è invece fissata a 120 dB. La percezione del rumore non è lineare. In altri termini, 30 dB non è la metà di 60 dB. Un rumore pari a 86 dB è il doppio di 80 dB. Quindi, ridurre di sei decibel il rumore, abbassandolo da 86 a 80 db, si dimezza la sensazione di disturbo percepita dall'uomo.

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